Arrivano nei 110 Coop Salute i farmaci veterinari con obbligo di ricetta. A regime un assortimento di oltre 50 prodotti e un risparmio pari al 20% per i consumatori italiani.
“È il frutto della limitata liberalizzazione avviata con gli ultimi Decreti Legge e comunque la dimostrazione anche in un piccolo mercato di come l’apertura alla concorrenza generi immediati vantaggi”.
Categoria: Cruelty free
Per un mondo libero dalla crudeltà (prodotti non testati su animali, oggetti e vestiario non di origine animale)
Vitamina B12 e alimentazione veg.
Riporto il seguente articolo della Dott.ssa Luciana Baroni, dal sito scienzavegetariana.it
La vitamina B12 nelle diete vegetariane
dr.ssa Luciana Baroni
Cominciamo con quello che è il concetto di maggiore importanza e che dà senso a tutto quello che leggerete in seguito: la vitamina B12 è un nutriente essenziale per l’organismo di tutti gli animali, uomo compreso, ma nessun animale è in grado di produrla.
La vitamina B12 deve quindi essere ricavata da fonti esterne all’organismo. Mentre la fonte naturale di tutte le altre vitamine (eccetto la vitamina D) sono i cibi vegetali, per la vitamina B12 non è così, perché le piante non la utilizzano per il loro metabolismo (anche se viene riportato in letteratura che alcune piante ne conterrebbero).
Siamo ormai abituati a riconoscere il famoso coniglietto del cruelty free e ad associare tale simbolo ai marchi di prodotti non testati su animali. Ma è davvero così? NO!
Pian piano sono sempre di più le eccezioni:
- marche cruelty free acquistate da altre ditte non cruelty free,
- marchi associati anche alla produzione di medicinali (mai cruelty free, perchè obbligati per legge a svolgere il test su animali, sic!),
- marche che – nonostante siano certificate cruelty free – si scoprono finanziatrici della vivisezione!
Allora come scegliere in sicurezza?
Da crueltyfreeshops.blogspot.com
Qual è la differenza tra questa e l’altra certificazione? Chi garantisce cosa? Perchè quel cosmetico cruelty-free non è vegan? E ancora…perchè quest’azienda è cruelty-free ma usa pessimi ingredienti?
Domande del genere si sentono di frequente e mi rendo conto che districarsi nel variegato mondo delle certificazioni può mettere in difficoltà, in fondo però non è così difficile come sembra, basta sapere ciò che si vuole.
[Da veruccia.blogspot.com]
Forse non ritenete che sia così importante utilizzare cosmesi biologica ed ecologica, purché sia vegan.
Purtroppo, però, esistono molti prodotti che non sono testati sugli animali, non contengono loro derivati, sono dunque vegan, ma sono anche (più o meno) delle schifezze, dannose per l’ambiente e gli animali che ci vivono (oltre che per le persone che li utilizzano!), o perché sono scarsamente biodegradabili, o per l’origine degli ingredienti, non proprio ecologica (derivati del petrolio, per esempio).
Non mi sembra molto sensato essere contro la sofferenza e la morte degli animali e poi gettare letteralmente nello scarico (e dallo scarico in mari e fiumi) prodotti che uccidono la fauna e la flora acquatica.
A titolo illustrativo, faccio qualche nome: Coop, Cibe, l’Erbolario, Lush, Natyr sono tutte aziende presenti nel sito consumo consapevole in quanto cruelty free.