Racconto questa storia perché possa servire da esperienza a qualcuno.
Abito a Roma, in un quartiere immerso nel verde, dove la mattina ti svegli con il canto degli uccellini e dove il traffico della città è ben ovattato grazie alla natura che ho intorno.
Apro la finestra e ho davanti il giardino condominiale e il grande pino che più di trent’anni fa era l’albero di Natale, che la nonna di mio marito aveva voluto piantare lì dopo le feste natalizie. Apro la finestra e respiro come consuetudine.
In pieno luglio, vicino a quell’albero, ha attirato la mia attenzione un giovane che teneva in mano una strana e minuscola creatura, mi sembrava un piccolo uccello, e lo accarezzava impaurito più dello stesso esserino trovato. Allora, incuriosita sono scesa giù in suo soccorso.