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Dalla loro parte I vostri articoli Veg*

Veg*, i nostri sbagli con gli altri (di E. Clementi).

Essere Veg* (vegetariani o vegan) il più delle volte scaturisce da un passaparola che è continuo nel tempo. È un credo, o come altri preferiscono definirlo un’azione che si fa nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Decidere di smettere di mangiare carne di altri esseri viventi per molti è una scelta drastica e senza ragione; il più delle volte rimarcano che l’essere umano ha sempre mangiato carne (affermazione falsa, basta  fare una ricerca su internet). Premetto che non voglio si creino le solite polemiche che mettono contro Veg* e onnivori, ma credo che al giorno d’oggi la carne non sia in alcun modo essenziale nella nostra alimentazione. Abbiamo infinite alternative che ci vengono offerte dalla Natura che ci circonda, molteplici varietà di frutta e verdura diversi rendono davvero cosi essenziale e irrinunciabile la carne?

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Dalla loro parte Veg*

Astemi e vegetariani per battere il tumore.

Uno studio del World Cancer Research Fund (WCRF) ha stabilito che il 39% dei 12 principali tumori potrebbe essere evitato attraverso l’adozione di uno stile di vita più sano che rinunci agli eccessi della tavola e in particolare ad alcol e carne rossa.

Rinunciare a una bella bistecca accompagnata da un bicchiere di vino, sostituendo il tutto con un’insalata e una mela: sarà pure il paradiso dei vegetariani, ma è un sacrificio quasi intollerabile per tutti gli altri. Eppure potrebbe valerne la pena, dice lo studio. Ma è già polemica. Secondo un grande studio del World Cancer Research Fund (WCRF), il 39% dei 12 principali tumori potrebbe essere evitato attraverso l’adozione di uno stile di vita più sano che rinunci agli eccessi della tavola e in particolare ad alcol e carne rossa. Sarà vero? Si è sempre sostenuta la salubrità di una dieta equilibrata che comprendesse quantità adeguate di tutti gli alimenti, ma oggi il contrordine: secondo questo studio, alcuni alimenti dovrebbero essere completamente banditi dalla tavola. Eliminare la carne rossa e scegliere le fibre eviterebbe il 43% dei casi di cancro intestinale, mentre crollerebbero del 42% i tumori al seno con un taglio netto all’alcol. Sempre rinunciando all’alcol e con più ortaggi e frutta fresca nella dieta verrebbe prevenuto il tumore a bocca, faringe e laringe addirittura nel 67% dei casi. Così almeno sostengono i 23 esperti provenienti da tutto il mondo che hanno sottoscritto lo studio.

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Dalla loro parte Veg*

Menu di Pasqua, buono ed etico.

03/04/2006 – redazione Avi – Fonte.

Una Pasqua senza sangue

Un menu semplice e veloce per festeggiare la Pasqua senza prodotti animali e senza violenza. Veloce, per sfatare il mito che la cucina vegetariana sia complicata e lunga. Semplice da preparare, perché la cucina vegetariana è accessibile a tutti, anche a chi ha poca dimestichezza con i fornelli.

INSALATA MISTA DI PRIMAVERA
FUNGHI ALLA GOLOSA
SPAGHETTI AL LIMONE
SEITAN SALTATO UN PADELLA
TOFU SOTT’OLIO
SPINACCI ALL’AGRO
CIAMBELLE DI MELE

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Dalla loro parte Veg*

Ah, sei vegetariano? Allora insalatina…?

Per chi non ha mai conosciuto un vegetariano o un vegano, queste persone rimangono degli alieni che mangiano solo insalatine. In realtà, con grande stupore di tutti, è possibile per i veg* rimanere “nell’ombra” anche anni, senza dichiarare la propria scelta e…senza destare sospetti. Perchè?! Perchè sono persone normalissime! Che mangiano di tutto…tutto ciò che la natura offre senza per forza dover uccidere esseri viventi. Il luogo comune secondo il quale il veg* mangerebbe solo erbette è dato dall’ignoranza (nel vero senso letterale della parola) di chi si nutre di carne. Perchè questi ultimi tendono a considerare la carne il cibo più importante, quello “sostanzioso” e ogni volta che non sanno cosa mangiare…ricorrono alla fettina.

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Dalla loro parte Veg*

Chi ama gli animali non li mangia.

Cos’hanno di diverso da cani e gatti, gli animali “da fattoria”?

Nulla.

Non c’è nulla di diverso tra un gatto, un coniglio, un vitello, un cane, un pollo, un maiale, una mucca, e tutti gli altri animali, per quanto riguarda la loro capacità di provare sentimenti e sensazioni, affetto, paura, gioia, dolore. Sono tutti uguali. E dunque…

Chi ama gli animali non li mangia.

(tratto dal libro “Diventa vegan in 10 mosse”, Ed. Sonda, 2005. Per gentile concessione dell’editore)

Spesso si sente dire che i cinesi non amano gli animali.
Parlare di “amore” è sempre difficile ma, di sicuro, vedere i mercati di animali delle città del sud della Cina e sapere che nei piatti cinesi ci sono cadaveri di cani, e di gatti, a volte bolliti e scuoiati vivi e coscienti, porta alla conclusione istintiva che, decisamente, proprio non amino gli animali.