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Dalla loro parte No alla caccia Proteste e manifestazioni

Torino, 3 giugno: Manifestazione Nazionale Restituiteci il Referendum e la Democrazia!

TORINO 3 GIUGNO 2012 ore 15,30

Manifestazione Nazionale
Restituiteci il Referendum e la Democrazia

Con un atto liberticida e antidemocratico il Consiglio Regionale del Piemonte e la Giunta presieduta dal leghista Cota hanno abrogato la Legge sulla caccia, cancellando di fatto il Referendum regionale, fssato per il 3 giugno.

Questo è avvenuto a trenta giorni dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria era già attiva da mesi e aveva già coinvolto migliaia di volontari. L’arma utilizzata per raccogliere consenso intorno a questo scippo senza precedenti è stata quella crisi economica che questa stessa classe politica ha contribuito a generare!

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Dalla loro parte News No alla caccia

A Verona censura sui manifesti “No alla caccia”. Il sindaco Tosi: “Troppo cruenti”.

Nonostante la copertura di parti delle immagini definite troppo cruente,  il Comune di Verona,  con a capo il sindaco Tosi, ha censurato di nuovo i manifesti del Movimento Vegetariano No alla Caccia, dimostrando in questo modo di calpestare il diritto di libertà di espressione  dei cittadini.

Infatti dopo una prima bocciatura dei manifesti da parte della giunta Comunale con la motivazione che  erano presenti immagini troppo cruente, si è verificata una seconda bocciatura nonostantele  “foto cruente” fossero coperte  (come si evidenzia nella foto).   

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Dalla loro parte News No alla caccia

Protesta contro il governo tedesco: cani e gatti non sono cacciagione!

Le leggi che regolamentano la caccia nei vari Länder tedeschi prevedono che si possa sparare a cani e gatti che si allontanino di 200, 300, 500 m dal centro abitato (dipende dai singoli Länder). Il sito della protezione animali tedesca, Deutscher Tierschutzbund, che tiene anche il registro degli animali domestici, che qui non è obbligatorio, nè comunale, mi ha confermato che è tutto vero. Si parla di cifre spaventose di animali domestici che ogni anno vengono assassinati da individui in possesso di regolare licenza di caccia. Il pretesto sarebbe la salvaguardia della fauna del bosco.

Le cifre degli animali domestici abbattuti non sono ufficiali, solo alcuni Länder hanno pubblicato una statistica. Comunque la maggior parte dei siti anticaccia e animalisti parla di cifre che oscillerebbero tra i 300.000 gatti e 40.000 cani l’anno. Questi numeri derivano dal censimento degli animali spariti e mai più ritrovati, perchè pare che i cacciatori si disfino all’istante dei corpi degli animali abbattuti (cosa che, invece, non succede quasi mai in caso di investimento). È una valutazione difficile e molte variabili entrano in gioco. Per esempio, quanti di questi animali saranno stati rubati per finire in un qualche laboratorio? I casi di sperimentazione sugli animali sono purtroppo aumentati in Germania come nel resto dell’Europa.

Il DTB ha iniziato una campagna di email e anche una raccolta firme perchè in alcune regioni la legge verrà rinnovata.