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L’appello del Comune “Adottate un pitbull”

I responsabili del canile: la maggior parte di loro sono buoni. Purtroppo vengono abbandonati da padroni violenti e incapaci   

GENOVA – Meno abbandoni, ma in canile resta King. Il “re” è un giovane pitbull che cerca casa. E assieme a lui altri 80 molossi: “Questi animali sono criminalizzati a 360 gradi – dice Clara Bongiorno, responsabile del canile di monte Contessa – ma la realtà è che la maggior parte di loro sono adottabili”. Duecento tra pitbull,  rottweiler e cani “fantasia” stanno aspettando un padrone. L’anno scorso al canile erano transitati 550 amici a quattro zampe, quest’anno il numero è sceso a 468.

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Kira, la cagnetta salva grazie alla solidarietà di un intero quartiere genovese.

Genova – 28/07/11. La cagnetta Kira (nella foto) salvata dagli abitanti del quartiere di San Fruttuoso, con una raccolta fondi per consentire di fare un costoso intervento chirurgico all’animale.

Un volo dal quinto piano. Un impatto violentissimo sull’asfalto di via Luca Cambiaso. Al suono acuto del guaito, c’è chi ha smesso di lavorare ed è uscito in strada, chi si è affacciato dal balcone, chi ha fermato il passo spedito. La scena, per gli abitanti di San Fruttuoso accorsi, è stata tremenda. «Non riuscivamo a guardare tutto quel sangue» ha spiegato la signora Adelia più tardi. Kira, una cagnetta “fantasia”, era lì distesa, sanguinante. Il respiro, il battito del cuore erano lenti, gli occhi semichiusi.

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Lancillotto attraversa la città per ritrovare la sua Ginevra!

Ginevra e Lancillotto – una gatta tigrata lei, un micione dal pelo rosso lui – condividevano una vita da “trovatelli”. Se ne stavano ad oziare – beatamente appollaiati nella loro colonia felina genovese -, esploravano la città zampettando tra i carrugi, si strusciavano sulle gambe dei volontari che li accudivano. Inseparabili, le loro giornate erano scandite dalla forza di un legame speciale; intenso quanto quello che unisce gli uomini. Ma la vita da randagi non è fatta soltanto di libertà. E così in un giorno d’autunno Ginevra si ammala: la gatta perde peso a vista d’occhio, diventa magrissima. Anna, una volontaria Enpa che si prende cura di lei, decide che non c’è tempo da perdere: l’animale, deve essere immediatamente ricoverato presso la struttura gestita dalla Protezione Animali genovese a Bolzaneto.