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Dalla loro parte

Sterilizzare gatti gratuitamente: in quali casi è possibile?

Avete da poco adottato un gattino o una gattina e il costo della sterilizzazione vi sembra eccessivo?

Questo articolo non vi aiuterà, mi dispiace. Forse dovevate pensarci prima di adottare: un animale comporta molte spese veterinarie e di mantenimento. Se non potete permettervele, ripensate su quanto state facendo…un gatto mediamente potrebbe accompagnarvi per i prossimi 15 anni della vostra vita.

Vi occupate di un gruppo di gatti del vostro quartiere? I gatti si riuniscono nel cortile del vostro condominio? Abitate in campagna e la zona è popolata da gatti?

Questo è l’articolo che fa per voi!

Innanzitutto, due dati importanti da sapere:

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Gli animali

Attenzione alle finestre basculanti o vasistas: trappole mortali per i gatti.

Se avete pensato di adottare un gatto ed in casa avete le finestre basculanti o vasistas, cioè quelle a ribalta, sappiate che per la sicurezza del vostro amico a 4 zampe, è opportuno prendere provvedimenti, poiché questo tipo di finestre rappresentano una vera trappola mortale per un micio, che può rimanere incastrato e morire soffocato.

Se avete delle finestre a ribalta e non volete sostituirle è consigliato inserire delle grate protettive, reti che si agganciano lateralmente e sulla parte superiore o inferiore della finestra, che bloccano l’acceso a finestre basculanti.  E se siete fuori casa tutta la giornata ricordatevi di non lasciarle mai aperte poiché il gatto curioso per natura, può rimanere incastrato nello stretto spazio e non potrà liberarsi da solo.

Rendere la casa sicura e a prova di gatto è la soluzione migliore per far si che episodi del genere non succedano. Gli animali sono compagni di vita e sono componenti effettivi della famiglia. 

Leggiamo in rete tantissime storie di gatti rimasti intrappolati tra le finestre basculanti.

Voglio riportarvi la storia del micio Fire, raccontata dalla dottoressa e medico veterinario Martina Schybli dell’ufficio specialistico Animali da compagnia e consulenza veterinaria della PSA (Protezione svizzera degli animali).

“Il micio Fire ha avuto fortuna nella sfortuna. Provando ad uscire dalla finestra ribaltata è rimasto incastrato nella fenditura. I suoi disperati tentativi di liberarsi non sono serviti a nulla al contrario continuava a scivolare sempre più verso il basso. Per fortuna la sua padrona si è accorta presto della situazione senza via d’uscita. Dopo aver liberato il suo micio lo ha immediatamente portato in una clinica veterinaria.

Il veterinario curante ha costatato che Fire soffriva d’ipotermia, tachicardia e respiro affannoso. Alla palpazione Fire mostrava dolore al tronco. Anche la muscolatura della coscia era dolorante e indurita. Inoltre il micio presentava una paralisi alle zampe posteriori. Per fortuna la radiografia non ha rivelato esiti abnormi ed anche i valori ematici sono risultati nella norma. Fire è stato curato con anti-dolorifici e gli è stata somministrata un’infusione. Dopo due giorni di degenza nella clinica, Fire stava già molto meglio ed è potuto tornare a casa. Alla visita di controllo effettuata dopo due settimane è apparso nuovamente in salute.

Fire se l’è cavata bene, ma poteva finire davvero peggio: infatti, a dipendenza di quanto un gatto rimane incastrato, di quanto sia profonda la fenditura della finestra e di quanto si dimeni nel tentativo di liberarsi possono insorgere diverse ferite, di norma mortali. Spesso compaiono contusioni ai reni e alla vescica. Possono anche presentarsi delle ferite interne e la maggior parte delle volte gli animali si trovano sotto shock. A causa dell’insufficiente apporto ematico ristretto dei vasi sanguigni schiacciati, possono venir danneggiati nervi e muscoli, condizione che porta alla paralisi del treno posteriore. Qualora non si riuscisse a liberare il gatto per tempo o le sue lesioni risultassero troppo gravi, non resta che liberarlo dalle sue sofferenze.” (tratto da L’amico degli animali)

Non sempre le storie sono a lieto fine, Fire si è salvato per fortuna, ma Mirtilla, Charlie, Ivan, Juno, e tantissimi altri mici che vivevano felici in casa non ce l’hanno fatta.

Tristi storie che ci accompagneranno per tutta la vita. Purtroppo.

 

 

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Gli animali Leggi e comunicati

Come allontanare i gatti dal proprio giardino

Eccoci qui a parlare di gatti “vagabondi”. Noi, lo sapete bene, preferiamo raccomandare di tenere i gatti dentro alle proprie case o nei giardini recintati, in modo che non vadano in strada (rischiando la vita) o nei giardini dei vicini (che potrebbero essere infastiditi!). Se ancora non lo avete letto, date un’occhiata a questo articolo: Il gatto: come evitare che corra pericoli fuori casa.

Comunque, se siete qui probabilmente avete ricevuto la visita indesiderata di un gatto e cercate un modo per evitare che la faccenda si ripeta. Magari avete appena rifatto il vialetto di casa vostra, decorandolo con dei meravigliosi ciottoli bianchi di marmo di Carrara, e ve lo siete trovato distrutto e rovinato.

Come scacciare i gatti? Come evitare che tornino?

In sostanza, i metodi sono due:

  1. Associare il luogo ad un episodio spiacevole o fastidioso per il gatto
  2. Mettere nella zona dei repellenti che tengano lontano il gatto
Cominciamo dal primo metodo:

 

  • Bottiglie. Tutti avranno visto in giro per i giardini delle bottiglie di plastica piene d’acqua. C’è ragione di credere che queste siano fastidiose per i gatti, sia perché il sole crea dei riflessi che disturbano i gatti, sia perché – se lasciate senza tappo – i gatti potrebbero urtale e rovesciarle (ricevendo una indesiderata doccia!).

 

  • Retina metallica. Se avete in previsione di fare delle aiuole con pacciamatura o ciottoli, mettete una rete metallica poco sotto al materiale scelto, così quando il gatto vorrà scavare per fare i suoi bisogni, rimarrà spiacevolmente impigliato e se ne andrà.

 

  • Rumori improvvisi. Se avete molto tempo libero, potete architettare un “percorso rumoroso” che spaventerà il gatto quando passerà. Si tratta di generare rumori metallici, come lo sbattere di vassoi o pentole messi in equilibrio precario sul percorso del micio.

 

  • Nastro biadesivo su un telo, incollato a reticolo. Questo è un rimedio che si può utilizzare anche per i gatti che vanno a dormire sul cofano della macchina, rischiando anche la vita (se si intrufolano dentro al cofano potrebbero rimanere imprigionati). Si tratta in sostanza, di mettere del biadesivo su un telo, incollandolo in modo tale da creare un reticolo. Una parte del biadesivo incollerà sul telo, l’altra parte rimarrà esposta, in modo che il gatto rimarrà un po’ appiccicato con le zampette e si spaventerà, scappando a zampe levate.

 

  • Irrigazione programmata. Questo è l’ultimo stratagemma che vi consiglio per spaventare i gatti. L’ho messo come ultimo, perché non è proprio economico…! In pratica, se un gatto visita il vostro giardino sempre allo stesso orario (i gatti sono piuttosto abitudinari), dovreste programmare l’impianto di irrigazione per quell’ora, così il gatto sarà spaventato dall’acqua e scapperà. In alternativa, se il gatto non ha un orario fisso, potreste mettere un impianto che si attiva tramite fotocellule, che al passaggio del gatto, scattano e fanno partire l’irrigazione. Certo, non economico!!
Ora passiamo agli odori che allontanano i gatti.
  • Aceto. Potete spargerlo in ciotole o imbibire tovagliolini da nascondere nei punti interessati.

 

  • Piante: peperoncino, lavanda, timo, rosmarino, citronella, cannella, arancia, erba cipollina, aglio, ruta, peperoni. Queste sono piante o arbusti che possono essere piantati, oppure si può utilizzare i relativi olî essenziali, oppure fare degli infusi e spruzzarli (una volta raffreddati) nelle zone interessate, oppure – ancora – spezzettare foglie o bucce essiccate (come nel caso dell’arancia) e spargerle.

 

  • Fondi di caffè. Se utilizzate la caffettiera per fare il caffè, conservate i fondi del caffè e spargeteli nel punto in cui non volete che vada il gatto. Se utilizzate la macchinetta, aprite le capsule o le cialde usate e utilizzate il caffè contenuto allo stesso modo.

 

Ovviamente, non utilizzate mai alcun metodo che potrebbe nuocere alla salute dell’animale, perché – oltre a manifestare uno scarso rispetto della vita – sarete perseguibili penalmente (un passante o vicino potrebbe vedervi e fotografarvi, anche senza che ve ne accorgiate).

Art. 544-ter del codice penale:

“1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale.”

Avete assistito ad un maltrattamento? Forse potrebbero interessarvi questi articoli:


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Vegamami per Noi & Loro Associazione Onlus

io e soniaIncontro Sonia Nicoletta D’Angelo, la presidentessa di Noi & Loro Associazione Onlus, in occasione della raccolta di coperte e cibo per gli animali del canile – gattile di Valle Grande, sulla strada Braccianense nei dintorni di Roma.

Ho conosciuto Sonia, un bel po’ di anni fa, quando adottai i miei gatti Tamy e Theo dal gattile di cui lei è volontaria, e come un vulcano in eruzione  mi fece avvicinare al mondo degli animali randagi, facendomi capire di quanto possa valere per gli animali chiusi in canile l’amore di un volontario.

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Aforismi BioEcoVegan Svago

Casa dolce casa, 4 chiacchiere da Romeow

romeow1-700x259Romeow è il primo cat-bistrot, nato circa due anni fa nel quartiere Ostiense a Roma, abitato da sei felicissimi gatti , creato da Valentina e Maurizio, amanti degli animali e della natura, che definiscono questa esperienza come piuttosto un luogo dell’anima dove si può intraprendere un viaggio attraverso esperienze culinarie, in un habitat congeniale agli animali più enigmatici e affascinanti che l’uomo abbia mai avuto la fortuna di addomesticare: i gatti.”

Da Romeow è possibile andare a  colazione, pranzo, aperitivo o cena,  e potrete mangiare particolari e sfiziosi piatti  della cucina vegana.

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