Il quantitativo proteico necessario ad assicurare il ricambio cellulare risulta aleatorio e molto inferiore a quello che comunemente si crede. Nel 1963, un comitato di esperti della Fao e dell’Oms stabilì il necessario quantitativo di 35 grammi cioè 0,5 grammi per peso corporeo al giorno. Negli anni 70 le quote minime proteiche giornaliere consigliate dalla FDA erano di 300 grammi al giorno, negli anni 80 erano calate a 250, negli anni 90 a 200, nel 2000 erano state ulteriormente decurtate a 150 e attualmente a 75, mentre le scuole igienistiche ANHS da un secolo ammoniscono l’umanità a rispettare il livello proteico di 11-25 grammi giornalieri, visto che 11 grammi è la quota massima assorbibile da un bambino e che oltre i 25 grammi ha inizio il micidiale fenomeno dell’acidificazione del sangue.