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Dalla loro parte No alla vivisezione

Milano: protesta scenografica contro la vivisezione di Nemesi Animale.

VIVISEZIONE A MILANO – TORTURE ATTORNO A NOI

Protesta scenografica e presentazione di un dossier sulla vivisezione nella città di Milano.

Sabato 26 maggio – ore 16.30 
Piazza San Carlo/Corso Vittorio Emanuele, Milano

I laboratori sono attorno a noi. Ovunque. Nella sola Lombardia ce ne sono almeno 135, di cui quasi 70 a Milano.
A volte sono in edifici protetti, come dei bunker che da fuori appaiono immediatamente sospetti e pericolosi. Ma spesso sono in comuni luoghi pubblici, come ospedali o università, dove centinaia di persone ogni giorno passano davanti a quelle porte.

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Dalla loro parte Leggi e comunicati No alla vivisezione

Spot “No al 5×1000 alla vivisezione!”

Pubblico qui di seguito alcuni articoli di approfondimento

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Dalla loro parte Leggi e comunicati No alla vivisezione

Quando anche i veterinari sono pro-vivisezione…

APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: SALVAGUARDI LA RICERCA
SPERIMENTAZIONE – DIBATTITO RIENTRI NELLA DEMOCRAZIA

I Presidenti di ANMVI e SIVAL hanno scritto al presidente Giorgio Napolitano

“Salvaguardi l’articolo 9 della Costituzione”

(Cremona, 7 maggio 2012) – “Ci appelliamo alla Presidenza della Repubblica, affinché il Parlamento possa legiferare senza intimidazioni e il dibattito all’interno della società civile rientri nell’alveo della democrazia e del rispetto dei valori della Costituzione”- scrivono Marco Melosi e Massenzio Fornasier.

In questi giorni il nostro Paese, adempiendo ai suoi doveri di Stato Membro dell’Unione Europea, si dispone al recepimento legislativo della Direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.

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Dalla loro parte No alla vivisezione

Green hill, scarcerati gli attivisti arrestati.

Attivisti scarcerati. Per loro si era mossa anche Brigitte Bardot. L’ex sex symbol, che da anni ha abbandonato la carriera di attrice per condurre una dura battaglia per la difesa dei diritti degli animali, ha inviato una lettera al ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiederle di vegliare alla liberazione dei militanti di Green Hill. Non è stato certo per il suo appello, ma in serata i 12 attivisti, 4 uomini e 8 donne, arrestati per il blitz di sabato, hanno lasciato il carcere.

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Dalla loro parte News No alla vivisezione Proteste e manifestazioni

Blitz a Green Hill, gli animalisti liberano i beagle.

Irruzione nell’allevamento, liberati decine di cani destinati alla vivisezione. La Digos ferma 12 attivisti: accusati di furto e rapina

Alla fine ce l’hanno fatta. Decine di beagle rinchiusi a Green Hill sono stati liberati. Intorno alle 16.15 un gruppetto di manifestanti ha prima scagliato sassi contro il canile che alleva 2500 beagle destinati alla vivisezione e poi ha scavalcato la recinzione per raggiungere le gabbie dove sono rinchiusi gli animali. Polizia, Carabinieri e vigili sono subito intervenuti bloccando altri attivisti che tentavano di entrare nell’allevamento. Ma ormai altri loro compagni, dall’interno della struttura hanno aperto i cancelli eBlitz a Green Hill, liberati i cuccioli di beagle divelto il filo spinato. Quando gli animalisti sono apparsi al recinto con i cucciolotti stretti tra le braccia la gioia dei manifestanti è scoppiata in urla e applausi. Almeno una cinquantina i cuccioli liberati (ma anche qualche esemplare adulto) passati di mano in mano. Irruzione nell’allevamento-lager al di là della recinzione. Poi il fuggi fuggi generale, con gli attivisti che hanno raggiunto i loro pullman, nascondendo i cagnolini, chi nella borsa, chi sotto gli indumenti. Beagle liberi, la gioia de manifestanti.