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Dalla loro parte News

Cani anziani fuori dai canili con la pet-teraphy.

È stato presentato questa mattina in Campidoglio il progetto ”Umberto D.”, promosso da Roma Capitale e dall’Associazione ”Con Fido nel Cuore”, per la rieducazione e l’inserimento di cani non piu’ giovani in case di cura di Roma e provincia e residenze per anziani. Con l’ausilio di educatori, comportamentisti e veterinari, gli animali verranno impiegati in attivita’ di ”pet therapy” rivolte agli anziani. Il progetto interessa in via sperimentale 10 cani che erano in carico presso strutture dell’Amministrazione capitolina. Testimonial dell’iniziativa l’attrice Loredana Cannata.

”Si tratta di un bel progetto, concreto, di estrema passione che verra’ confermato anche l’anno prossimo – spiega l’assessore all’Ambiente, con delega alla tutela degli animali, Marco Visconti – .E’ facile immaginare quanto lavoro e quante difficolta’ ci siano per realizzare un’iniziativa del genere su una tematica cosi’ importante e delicata”.

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I vostri articoli

La storia del nonno che volle salvare l’orso (di R. Maria)

Quanto segue è un racconto personale che Rosella Maria (www.nucleosansonegenova.it) ha voluto condividere con noi. Se anche tu vuoi contribuire con un articolo, scrivi a [email protected] oppure mandami un messaggio privato su facebook.

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ABC del “volontario di strada”.

Regola n. 1

Tenete sempre con voi tutti i regolamenti comunali a tutela degli animali della vostra città. Se il vostro comune possiede un regolamento tutela animali, stampatene una copia e tenetela a portata di mano, magari evidenziandoci sopra i punti che più vi potrebbero servire.
Laddove non esistesse tale regolamento, faranno testo quelli preesistenti relativi alla gestione del benessere cittadino (di norma, il regolamento di Polizia Urbana o equivalenti). Esistono spesso anche regolamenti inerenti spettacoli o eventi itineranti che coinvolgono animali (es., circhi, fiere), oppure che trattano situazioni tipiche di un dato comune (come per le Botticelle di Roma).
In ogni caso per legge oggi ogni comune deve rendere pubblici, sul proprio sito istituzionale e ufficiale, tutti i propri regolamenti, ordinanze e via dicendo. Se così non fosse, verificate il perché presso il vostro comune e se non si arrivasse a un esito positivo, informate Feder F.I.D.A.
Feder F.I.D.A. sta pubblicando TUTTI i regolamenti comunali – che riguardano gli animali – esistenti al momento, ci vorrà solo un po’ di tempo dato che in Italia i comuni sono oltre 8000.

Se non esistesse nessuno di tali regolamenti, fa testo la legge regionale a tutela degli animali e prevenzione randagismo, che in ogni regione è nata come messa in atto della famosa legge nazionale 281/91 e quindi portatene con voi una bella copia stampata.

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Trovo un cane per strada: cosa faccio?

Trovate un cane ferito in strada.
Chiamate, come la regola impone, i vigili – che sono gli unici autorizzati a chiamare la ASL (e i veterinari, tenuti a essere reperibili 24 h, visto che li paghiamo ben 5-6.000 euro al mese)
Il vigile di turno vi dice, con sorriso ironico, che lui “non ha competenza in merito”.
Tu, volontario di strada, nella tua borsa oltre a crocchette e antiparassitari vari, dovrai portarti SEMPRE le fotocopie delle normative di base e delle leggi: faranno spegnere il sorrisetto a quel vigile!
La scena sarà così la seguente: tirerai fuori la tua bella fotocopia dove sono scritti a caratteri cubitali i DOVERI di quel vigile “sorridente”. Glielo porgerai e gli dirai: “Caro Signor vigile, le lascio questo manifestino che le sarà molto utile per evitare di prendersi una denuncia… Io mi vado a prendere un caffé, lei se lo legga e scoprirà, suo malgrado, che quanto mi ha appena detto non corrisponde a quanto dice questo! Ah, dimenticavo… quando torno LA INTERROGO!

Essere “volontario di strada” deve diventare un MONITO per tutti i sorrisi che fino a ora avete incontrato.
Il “volontario di strada” ha una dignità che non deve essere calpestata, né intimorita dal primo sorrisetto che incontra!

Ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di dedicarvi questa sezione.
Buon lavoro a tutti e… sempre grazie!

Fonte: federfida.org

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Dalla loro parte

[Cane] Cosa fare quando vedi un cane alla catena.

Tanti, troppi sono i cani adottati e poi relegati in giardino, nel cortile dell’azienda o sul retro della casa…legati alla catena! Chi li prende con sé forse crede di fare un investimento a basso costo: il cane al posto dell’antifurto, però incatenato per evitare che scappi (forse verso una libertà negata?), che rovini i fiori, l’orto o che dia fastidio a qualcuno.

Fortunatamente sempre più canili e volontari non affidano cani da tenere a catena, chiarendolo fin dall’inizio con i futuri padroni e riportandolo come condizione nel modulo d’affido. Se qualcuno sgarra, il cane torna indietro! Ma non basta: ci sono cani che da anni vivono incatenati, relegati in un angolino con pochi metri di catena. Una vita che non é vita.