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Dalla loro parte

Era davvero necessario che Cesar Millan “impiccasse” Shadow? – di Marc Bekoff

Da movimentopandora.org

“Impiccare” un cane con guinzaglio a strangolo per disciplinarlo è maltrattamento animale

Pubblicato il 21 Aprile 2012 da Marc Bekoff, Ph.D. in Animal Emotions
Traduzione a cura di Francesca Grazi e Francesca Parisi

Dato il lavoro che svolgo, ricevo costantemente email che riportano informazioni sempre aggiornate sulla sfera cognitiva ed emozionale degli animali, oltre che sul loro maltrattamento.
Di solito ricevo racconti o video di maltrattamenti avvenuti nei laboratori di ricerca, negli zoo, nei circhi, durante i rodei e negli allevamenti intensivi, ma di tanto in tanto qualcuno mi fa domande che riguardano l’educazione cinofila.

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Dalla loro parte Gli animali

La pettorina.

L’etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia. I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per il cane.

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Dalla loro parte Gli animali

Cesar Millan? NO grazie.

L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani chiede la sospensione del programma Dog Whisperer in onda sul canale Sky NatGeo Wild, in quanto diseducativo e contrario ai principi del corretto rapporto uomo animale.

I metodi del famoso addestratore di cani, Cesar Millan, in onda da alcuni mesi in Italia, non sono riconosciuti dalla comunità scientifica veterinaria che disapprova le tecniche coercitive e punitive messe in atto dal dog trainer. Mentre in Italia si afferma il principio dell’educazione al corretto rapporto uomo-animale, con la mediazione sociale del medico veterinario, la TV satellitare manda in onda trasmissioni che vanificano gli sforzi fatti dalla veterinaria e dalle autorità nazionali.

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Connie tutto-fare!

Hazel Carter è una signora inglese, invalida: colpita da una grave artrite, non riusciva più a muoversi. Così, non potendo svolgere le varie faccende domestiche, Connie la aiuta, caricando la lavatrice e facendo la spesa, innaffiando  le piante e mettendo in ordine la casa.

Hazel Carter è un ex-educatrice di cani ed ha insegnato al suo Terranova a diventare una “perfetta casalinga”.

Connie mette i panni sporchi nella lavatrice, mentre la padrona aggiunge il detersivo. A fine ciclo, apre lo sportello usando la testa e trasferisce la biancheria nell’asciugatrice.

Quando Hazel non ha più niente in frigo, telefona al negozio del quartiere, ordina la spesa e manda Connie a ritirare le varie borse.

Inoltre, quando la casa è disordinata e ci sono oggetti per  terra, Connie li raccogli e li mette al loro posto, scodinzolando: le piace aiutare la sua padrona.

Si riempie da sola la  ciotola con il suo cibo e una volta finito di mangiare rimette tutto a  posto. Sa fare ancora mille altre cose e aiuta Hazel ad allacciarsi anche le scarpe.

Secondo Hazel Carter si tratta di  un esempio da seguire.

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Dalla loro parte Gli animali

Il cane mi fa i dispetti! Ansie da separazione.

Anche quando non sono più cuccioli capita che i cani combinino guai quando stanno da soli. Come interpretare questi segnali?

Esistono delle differenze fra il comportamento osservato dai proprietari e la reale comunicazione del cane. E spesso fraintendiamo, interpretando in modo errato i segnali della comunicazione canina.

Ecco qualche esempio:

Mi fa i dispetti. Può succedere che il proprietario tornando a casa al termine di una giornata di lavoro trovi una serie di danni in casa: porte grattate, divano distrutto, ciabatte o altri indumenti fatti a pezzi, la pattumiera sparsa per casa, feci e urina in vari punti della sala.

Ciò che il proprietario interpreta come “dispetto” è in realtà il risultato di un notevole stato di ansia e di stress vissuto dall’animale che non è in grado di sopportare il distacco dal proprietario.