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Green Hill chiuderà.

VIVISEZIONE: REGIONE LOMBARDIA CHIUDA GREEN HILL! FORMIGONI E BRAMBILLA PRESENTANO NUOVO PROGETTO DI LEGGE

LAV: ORA CONSIGLIO REGIONALE PROCEDA COMPATTO. IMPORTANTE SEGNALE IN ATTESA DELLA DEFINITIVA APPROVAZIONE AL SENATO DELLA LEGGE COMUNITARIA 2011

Si conferma l’orientamento contrario alla sperimentazione animale della politica regionale lombarda. Oggi è intervenuto direttamente il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che con l’On. Michela Vittoria Brambilla, ha presentato il progetto di legge regionale per vietare l’allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione; primo firmatario, il Consigliere Giorgio Puricelli (PDL).

“Non è la prima volta che la Regione Lombardia si schiera contro gli allevamenti di animali destinati alla sperimentazione e a favore dei metodi alternativi di ricerca – dichiara Michela Kuan, responsabile nazionale LAV settore vivisezione –  È necessario che i diversi Gruppi Consiliari agiscano compatti e in coerenza con quanto fatto sino ad oggi per contrastare la vivisezione”.

La proposta legislativa più recente, e non ancora calendarizzata nei lavori consiliari, è il pdl n.86 “Promozione dell’utilizzo di sistemi alternativi all’uso di animali nella sperimentazione per fini didattici e scientifici e divieto di detenzione e allevamento di animali per fini di sperimentazione”, con primo firmatario il consigliere Renzo Bossi, seguito da tutto il Gruppo Lega Nord.

Ma anche nelle precedenti Legislature rappresentanti di altri gruppo politici si sono impegnati nel contrasto alla sperimentazione animale. Nell’VIII Legislatura la Consigliera Silvia Ferretto Clementi (AN poi PDL) presentò a maggio del 2005 il progetto di legge n.10 “Norme contro la vivisezione” finalizzato a vietare l’allevamento, l’utilizzo e la cessione a qualsiasi titolo di animali a fini sperimentali, oltre che a vivisezione a scopo didattico.

Nella stessa legislatura, i Consiglieri Verdi (ora PD) Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro presentarono il progetto di legge n.39 “Norme sulla sperimentazione animale” per vietare tali attività e incentivare lo sviluppo di metodi sperimentali alternativi al modello animale.

Simili progetti di legge furono presentati anche nella VII Legislatura.

Più recentemente, il 15 marzo 2011, il Consiglio Regionale approvava la mozione n.106 (Renzo Bossi e Gruppo Lega Nord) “Promozione dell’utilizzo di sistemi alternativi all’uso di animali nella sperimentazione per fini didattici e scientifici” impegnando la Giunta a:

•    farsi promotrice, presso gli organi ministeriali competenti, per una rapida attuazione della Direttiva 2010/63 CE in una forma che restringa al massimo la possibilità di utilizzare animali per la vivisezione;

•    di attivare tutte le proprie prerogative per limitare al massimo la presenza sul suolo lombardo di strutture di allevamento e di detenzione di animali destinati alla ricerca e alla vivisezione;

•    di incentivare con ogni mezzo la sperimentazione senza l’utilizzo di animali, promuovendo appositi accordi con le università, gli istituti scientifici e di ricerca e con il centro di referenza nazionale per il benessere animale ed il centro di referenza nazionale per i substrati cellulari;

•    nelle more dell’attuazione della Direttiva in premessa, ad attivarsi presso il Ministero della Salute per una moratoria da applicarsi alle nuove richieste di autorizzazione e di estensione delle strutture di allevamento e di detenzione di animali destinati alla sperimentazione ed alle autorizzazioni già in essere, quale ad esempio il caso specifico della struttura “Green Hill” di Montichiari, che dovrà essere trattata con la massima urgenza.”

Un quadro complessivo che indica come la coscienza di una ricerca senza animali si stia diffondendo sia a livello locale che nazionale: segnale di una battaglia contro la sperimentazione animale che ha unito trasversalmente diversi schieramenti politici dove la Lombardia, ora, può fare la differenza e  fungere da esempio anche in territorio comunitario.

Un progetto di legge, quello presentato oggi, che si inserisce perfettamente nel momento storico di cambiamento legislativo che stiamo vivendo allineandosi, infatti, all’articolo 16 del Disegno di Legge Comunitaria 2011 che prevede i criteri vincolanti per l’obbligatorio recepimento della direttiva europea sulla vivisezione.

07 febbraio 2012

Ufficio Stampa LAV 06 4461325 – 339 1742586 www.lav.it

Maria Falvo
Responsabile Ufficio Stampa LAV 


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