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Finalmente giù le zampe da code e orecchie!

Finalmente e con la speranza di continuare su questa strada, il deputato  Francesca Martini Sottosegretario alla Salute, del Ministero della Salute, col rinnovo dell’Ordinanza Ministeriale sull’aggressività dei cani e incolumità pubblica del 22 marzo 2011, in particolare:  Differimento del termine di efficacia e modificazioni, dell’ordinanze del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 3 marzo 2009,  concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani (11A06125), ha posto fine alla barbara pratica di mutilazione di parti del corpo di esseri viventi!

Martini con questa Ordinanza ha placato anche il polverone alzato qualche giorno prima dallo stesso Ministro alla Salute Ferruccio Fazio in una nota, scatenando le ire delle associazioni animaliste quali la Lav, Lega Antivivisezione, l’Enpa, Ente nazionale protezione animali e Lndc, Lega nazionale per la difesa del cane. Nella nota si apprende che il taglio di code ed orecchie può persistere per alcune razze in particolare, perché questi durante l’attività potrebbero restare impigliati in dei rami o nel sottobosco, come potrebbe accadere per i cani da caccia ed incorrere in fratture e continui sanguinamenti.

La nota del Ministro ha comunque un fondamento giuridico, si appella al comma 2 dell’articolo 10 della Convenzione europea, che riportiamo: “1. Gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono essere vietati, in particolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie; c) la recisione delle corde vocali; d) l’esportazione delle unghie e dei denti.

2. Saranno autorizzate eccezioni a tale divieto solamente: a) se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un determinato animale; b) per impedire la riproduzione.

3. a) gli interventi nel corso dei quali l’animale proverà o sarà suscettibile di provare forti dolori debbono essere effettuati solamente in anestesia e da un veterinario o sotto il suo controllo;

b) gli interventi che non richiedono anestesia possono essere praticati da una persona competente in conformità con la legislazione nazionale.”

L’intervento del Sottosegretario è valso a spazzare via la possibilità, ventilata dal Ministro, di effettuare interventi chirurgi da parte del veterinario o persona competente per alcune razze in conformità al comma 2 all’art. 10 della Convenzione europea, infatti col rinnovo dell’Ordinanza è chiaro, interventi chirurgici di questo tipo possono essere effettuati sui cani, sempre in conformità comma 2 all’art. 10 della Convenzione europea ma, prendendo in considerazione caso per caso o direi meglio cane per cane, e non per razze.

Il rinnovo dell’Ordinanza in parola rientra nell’ambito di recepimento della Convenzione europea per la tutela e la protezione degli animali da compagnia n. 125, firmata a Strasburgo il 13 novembre del 1987 e con la legge del 4 novembre 2010, n. 201 si è recepita e resa eseguibile, senza nessuna riserva, detta Convenzione in Italia, che ha come abbiamo potuto appurare visto l’intervento del Ministero della Salute per renderla effettivamente eseguibile. Ed è proprio col rinnovo che il Sottosegretario Martini ha saputo ovviare alla possibilità annunciata dal Ministro di poter continuare con la pratica di mutilazioni per alcune razze, inoltre sempre il Sottosegretario aggiunge che gli animali a cui sono state tagliate code ed orecchie non potranno neanche partecipare alle mostre.

Il modo in cui la Martini ha trattato la cosa, mi sembra un vero punto di rottura col passato, anche se siamo coscienti del fatto che se da un lato vedremo scodinzolare in spiagge e parchi code ed orecchie di doberman e di cani da caccia, dall’altro si aprirà la pratica illegale del taglio di code ed orecchie che può provocare in alcuni casi problemi di salute ai cuccioli a cui le parti del loro corpo saranno mutilate in modo non idoneo da un punto di vista medico, ci auguriamo vivamente che misure preventive sia state previste o in fase elaborazione.

Marilena Cutino

Fonte: Finalmente giù le zampe da code ed orecchie, osservatorio-sicilia.it

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