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Storie di Pet Therapy: il piccolo Billy e il micio Rocky (di P. Castagnetto)

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La pet therapy nei bambini con gravi problemi di sviluppo.

La storia di Billy e Rocky: gli animali hanno un effetto terapeutico sui bambini che hanno disturbi psichiatrici, per questi bambini molto spesso è più facile stabilire un contatto con un animale piuttosto che con un essere umano, ciò avviene anche nel caso di alcuni bimbi autistici.

L’autismo è caratterizzato da una separazione più meno totale dal mondo esterno, che si manifesta con l’assenza di linguaggio, grande difficoltà a comunicare con gli altri e ad adattarsi ai cambiamenti. L’intersse suscitato da un animale sembra influenzare il comportamento in maniera positiva, riducendo nel bambino autistico i gesti ripetitivi e stimolando i giochi sociali.

La storia di Billy, affetto da autismo grave e ricoverato in ospedale è esplicativa: nessun farmaco faceva migliorare la sua situazione, niente lo interessava, finchè non gli fu presentato il gatto Rocky. Billy osservava furtivamente il micio, poi poco a poco cominciò ad accarezzarlo e, senza ci fosse bisogno di incoraggiarlo, sviluppò un vero e proprio rapporto con l’amico peloso, provando soddisfazione nell’occuparsi di lui e nutrendolo. Un giorno Billy guardò l’infermiera e le disse: “Rocky ha fame, vuole mangiare”. Erano le sue prime parole dopo 10 anni di silenzio! Billy lasciò l’ospedale dopo alcuni mesi, per inserirsi in una scuola specializzata e mantenne la preziosa amicizia con Rocky.

Fonte: DAVID GREEN, CES INCROYABLES CHATS. LES POUVOIRS SECRETS DE VOTRE CHAT ET L’ETONNANTE ZOOTHERAPIE, MONTREAL, LES EDITIONS FREMONTEL INC. ET LES PUBLICATIONS GOLDEN GLOBE LTEE,1989
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One reply on “Storie di Pet Therapy: il piccolo Billy e il micio Rocky (di P. Castagnetto)”

anch’io riesco a comunicare meglio con gli animali, credo sia così per molte persone 🙂 oggi sono andata a dare il pane a 10 papeotti + mamma papera e ogni volta che lo lanciavo la mamma diceva “gra!”, non sto scherzando, sembrava volesse dire “grazie”.. pazzesco! ciao 🙂
a presto
Laura

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