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“Cani, gatti &Co. fra i banchi di scuola” (di P. Castagnetto)

Quanto segue è l’opinione personale di Patrizia, che ha voluto condividerla con noi. Se anche tu vuoi contribuire con un articolo, scrivi a [email protected] oppure mandami un messaggio privato su facebook.

Quando guardiamo immagini di bambini che giocano, accarezzno o dormono con un amico a quattro zampe ci inteneriamo: animali e bambini a mio parere dovrebbero sempre poter interagire liberamente, eppure non sempre è così, troppo spesso il rapporto è falsato da noi adulti: alcuni genitori regalano il cucciolo al bambino come se fosse un peluche di cui stancarsi dopo poco, altri temono che un rapporto troppo “intimo” possa procurare al bambino malattia o allergie. Penso che per “educare” i genitori bisognerebbe cominciare proprio dai bambini e dovrebbe essere la scuola ad incaricarsene, dando modo così anche ai bimbi che non possono tenere animali di approcciarsi a loro nel modo migliore. Credo anche che educare all’amore e al rispetto per un essere diverso da noi renda i futuri adulti di domani predisposti all’accoglienza, alla tolleranza, alla comprensione e quindi uomini e donne migliori. L’animale inserito nel contesto pedagogico facilita il contatto tra insegnanti e allievi e diventa un pretesto per l’apprendimento di nozioni didattiche e l’arricchimento del vocabolario. Accarezzando gli animali ed osservandoli la fisiologia, la riproduzione, il rispetto dell’ambiente non sono concetti ma anche emozioni e sentimenti. Inoltre il modo in cui il bambino si comporta con l’animale può fornire all’insegnante molte informazioni su di lui: se il bambino si spazientisce o tratta il cane il gattino o il coniglietto in modo brusco non lo troverà ricettivo e quindi il bambino dovrà imparare a mettere da parte un po’ le sue esigenze se vuole essere ascoltato. E così imparerà a rapportarsi positivamente anche con i suoi compagni. Come dicevo prima, alcuni bambini hanno paura in particolare dei cani e non sanno come reagire davanti a cani sconosciuti. Insegnando ai piccoli attraverso dei giochi a stabilire un rapporto di fiducia e di rispetto impareranno le esigenze del cane e trattandolo correttamente si rafforzerà anche il loro senso di responsabilità. Si può anche prevenire la possibilità che un bimbo possa essere morsicato da un cane. Certi bambini sono poco consapevoli del pericolo che corrono avvicinandosi ad un cane sconosciuto senza che ques’ultimo abbia avuto il tempo di familiarizzare con loro, si potrebbe quindi insegnare ai bambini a interpretare certe posture che svelano le intenzioni del cane, ad avvicinarsi a un cane in maniera sicura, ad adottare atteggiamenti di protezione in presenza di un cane minaccioso. Apriamo la scuola agli animali dunque, grazie alla naturale attrazione tra bambini ed animali si potrà costruire una società senza randagi e senza violenza sugli animali!

Patrizia Castagnetto

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