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Dalla loro parte No alla vivisezione

Telethon e i fondi destinati alla vivisezione

Tutti speriamo in una ricerca medica efficace, davvero rivoluzionaria. Non tutti siamo favorevoli alla vivisezione, da noi definita “scienza nera” non solo per motivi etici, ma anche scientifici.

Quello che molti non sanno è che sono numerose le associazioni o gli eventi che finanziano la sperimentazione animale, e che è possibile scegliere di non devolvere donazioni a questo genere di enti prediligendone altri che non portano topi, ratti, conigli ma anche cani, gatti, maiali, scimmie e numerose altre specie sui tavoli dei vivisettori.

Telethon finanzia la vivisezione. Per questo motivo riportiamo in toto l’ottimo dossier redatto da AgireOra in merito a questo tipo di attività.

Perché conoscere significhi poter scegliere.


Nuove raccolti fondi, e nuove sperimentazioni su topi, cani e scimmie.

Purtroppo è di nuovo tempo di Telethon, con la sua martellante raccolta di fondi per la “ricerca medica”. E purtroppo ancora a molti non è noto che questa “ricerca” in molti casi non è, ma è invece vivisezione. È importante dunque rendere noto a tutti coloro che sono contrari alla vivisezione, sia su basi etiche che scientifiche, che, di fatto, sostenere Telethon significa finanziare ANCHE la vivisezione, non solo ricerca utile per gli esseri umani.

Le non-risposte di Telethon sulla vivisezione

La posizione di Telethon sul tema è simile a quella delle altre note associazioni per la ricerca medica: si nascondono dietro alle parole e ripetono il ritornello “meglio salvare un topo o un bambino?”, senza dire che, invece, con la sperimentazioni su animali, si ammazzano certamente i topi, i cani, le scimmie, ma questo non è minimamente utile a “salvare i bambini”, perchè dal punto di vista scientifico sperimentare su animali non serve agli umani.

Da un post del 2 dicembre 2011 sul gruppo Facebook ufficiale di Fondazione Telethon leggiamo infatti: “Con l’inizio della maratona inizieranno i post sulla nostra bacheca di chi crede che Telethon finanzia la vivisezione. Non è così. Telethon finanzia la sperimentazione animale perché, a oggi, è l’unico metodo riconosciuto per testare possibili cure. Se vogliamo continuare a salvare bambini colpiti da malattie letali dobbiamo sperimentare, nel rispetto della legge. Preghiamo tutti i nostri fan di darci una mano per rispondere a questi attacchi ingiustificati.”

Ecco che come al solito, per giustificare la vivisezione, i vivisezionisti cambiano parola e pensano che chiamandola “sperimentazione animale” cambi tutto. Ma queste due parole sono sinonimi, lo afferma anche il dizionario, quindi di fatto stanno ammettendo che tra le loro attività è compresa la vivisezione. Certo, il termine “sperimentazione animale” è emotivamente meno d’impatto, fa “meno impressione” alla gente, ma il contenuto dei loro esperimenti è sempre lo stesso: causa di enormi sofferenze per gli animali, con uccisione finale. È quindi molto più onesto usare una parola che veicoli anche questo aspetto, quello di soffrenza e morte: vivisezione à il termine più adeguato.

Ma quanta vivisezione? Telethon non vuole informare il pubblico su quanta parte della loro “ricerca” sia in realtà vivisezione, né quanta parte dei fondi raccolti vada a finanziare questa sperimentazione su animali; afferma che non hanno tempo da perdere per ricavare un’informazione del genere dai loro archivi.

Su quest’ultimo punto possiamo però avere un’idea abbastanza precisa dai dati di qualche anno fa. Dai dati di un convegno telethon del 2005 appare che:

  • In totale sono state presentate 328 ricerche.
  • Il 44,5% di queste – 147 studi – avevano usato animali.
  • Il 9,5% di queste – 31 studi – avevano usato cellule di animali anziché umane.
  • Il restante 46% erano invece studi utili o potenzialmente utili in quanto NON svolti su animali.

Maggiori informazioni si trovano alla pagina: Quanta vivisezione fa Telethon?

Questi sono dati di pochi anni fa, e di certo la situazione non sarà molto cambiata. Purtroppo, dalle informazioni trovate per il 2011 (rese disponibili più oltre) appare chiaro come l’aspetto “test su animali” NON sia finora cambiato in meglio.

Vale la pena aggiungere un’ulteriore considerazione: gli animali usati nelle sperimentazioni finanziate da Telethon non hanno la minima probabilità di salvezza e sono sottoposti fin dalla nascita a sofferenze estreme: si tratta per lo più di animali modificati geneticamente, già “progettati” per manifestare a partire dalla nascita malattie o situazioni anomale molto invalidanti per le quali è impossibile una qualsivoglia forma di recupero e riscatto. Oltre a questo, bisogna considerare che, quando si parla di maipolazione genetica, oltre agli animali che nascono con la mutazione indotta e sono usati per gli esperimenti, vanno contati tutti quelli che nascono sofferenti ma non con la mutazione dovuta, oppure che nascono e muoiono poco dopo senza mai essere usati, o che nascono morti, o le cui madri muoiono in gravidanza o dandoli alla luce. Una quantità enorme di sofferenza e di morti.

Nuovi esperimenti su topi, cani, scimmie

Esaminiamo ora un paio di esperimenti su animali finanziati da Telethon di recente, che si trovano disponibili pubblicamente. Nel primo si vogliono iniettare svariate sostanze nel cervello prima dei topi poi delle scimmie, nel secondo si vuole togliere il muscolo di una zampa prima ad un topo poi ad un cane.

1) Terapia cellulare/genica delle Lecodistrofie diretta al sistema nervoso centrale

Durata: 1 anno
Data inizio: 11/11/2011
Titolare progetto: ANGELA GRITTI
Principal Investigator:
SAN RAFFAELE TELETHON INSTITUTE FOR GENE THERAPY – HSR-TIGET DIBIT – FONDAZIONE SAN RAFFAELE DEL MONTE TABOR
Finanziamento approvato: 230.000 euro

Fonte: telethon.it

Estratti della descrizione dell’esperimento:
[…] In questo progetto vogliamo verificare l’ipotesi che un approccio combinato basato sull’iniezione intracerebrale di vettori virali terapeutici e sul trapianto di cellule staminali neurali ed ematopoietiche […]. Per fare ciò, valuteremo efficacia e sicurezza dei protocolli combinati nei modelli murini di malattia (NdR: significa eseguire l’esperimento sui topi). In parallelo, dato che la progressione logica di questi approcci verso studi clinici è la valutazione degli stessi in modelli di grandi animali, valuteremo la fattibilità e la tollerabilità dell’iniezione intracrebrale di vettori terapeutici in primati non-umani (NdR: scimmie), per ottenere dati importanti riguardanti la distribuzione del vettore e degli enzimi nei tessuti nervosi e la sicurezza di questo approccio. […].

2) Rigenerazione dei muscoli

Un gruppo di ricerca dell’Università di Padova – che lavora in ambito di medicina rigenerativa, grazie ai finanziamenti della Fondazione Città della Speranza e di Telethon – è recentemente riuscito a ricostruire un muscolo sul modello animale e si ritiene che, con il medesimo procedimento, anche un muscolo danneggiato possa essere ricomposto in modo ottimale. […] “Abbiamo tolto le cellule dal muscolo della zampa sinistra di un topo, che si è in pratica ritrovato senza il muscolo. Poi, usando il gel, abbiamo iniettato le cellule prese dal muscolo di un altro topo. Dopo sei settimane, la zampa sinistra non era diversa dalla destra, su cui non eravamo mai intervenuti. Questo è il successo della nostra ricerca: abbiamo ricreato un muscolo. Certo, quello del topolino è lungo un centimetro. Il grande passo sarà capire come fare per muscoli più grandi e complessi”. […] “Entro la fine di quest’anno vorremmo terminare gli esperimenti con i topi. Poi, se tutto va bene, dovremmo cominciare con i cani”.

Fonte: uildm.org (giugno 2011)

Cosa puoi fare tu

Scrivere a Telethon per protestare è qualcosa che è comunque utile fare, perché se da un lato loro si dicono convintissimi di voler continuare a usare animali, dall’altro devono anche essere informati del fatto che un numero sempre maggiore di persone si rifiuta di contribuire alla loro causa proprio per via del loro uso di animali. Si può scrivere loro un breve messaggio, cortese ma fermo, alla casella: [email protected].

Ma ancora più importante è informare parenti, amici e conoscenti della grande quantità di esperimenti su animali finanziati da Telethon e far loro presente che, se sono contrari alla vivisezione, devono sapere che con le donazioni a Telethon in realtà stanno stanno sostenendo proprio delle sperimentazioni che causano morte e sofferenza ad animali di ogni specie.

Maggiori informazioni su quali associazioni finanziano la vivisezione, quali sostengono la ricerca senza animali, quali offrono aiuto ai malati senza finanziare alcun tipo di ricerca sono alla pagina della campagna Per una ricerca di base senza animali”.

Si ringrazia Michele Mottini per le informazioni fornite sui recenti studi su animali di Telethon.

Fonte: all-4animals.com


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