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Dalla loro parte Veg*

Omocisteina alta, acido folico e vitamine B.

Tratto e adattato dalla pagina facebook di Pasquale Palmieri.

Leggo spesso in giro che qualche amico vegano ha riscontrato con le analisi l’omocisteina alta.
Io sono convinto che gli onnivori dovrebbero preoccuparsi molto più di noi vegani della carenza di acido folico!

Ma cosa fare per rimediare a questa carenza?

Io non sono un dottore, parlo per esperienza personale. Se si ha l’omocisteina alta nella maggiore dei casi si ha una carenza di vitamine di tutto il gruppo B, B12 compresa.
Per riparare bisogna assumere la vitamina B9 (acido folico) che fa abbassare l’omocisteina.
Io non so, per quello che leggo la carenza di vitamina B12 porta a far salire l’omocisteina. Io non credo a questa cosa, almeno fin quando lo testerò sulla mia pelle.

Quello che è certo è che o si prendono degli integratori (specialmente Vit. B6, B9, B12 e folati), oppure si cerca di colmare queste mancanze con i prodotti di madre terra.
Lo stress incide purtroppo negativamente anche in questo caso!

B6
Il fabbisogno di vitamina B6 varia da persona a persona ed è legato dal metabolismo delle proteine, quindi quanto più alta è la quantità di proteine consumate, quanto maggiore sarà il fabbisogno di vitamina B6. La dose giornaliera raccomandata detta RDA è di 1,3 mg sia per gli uomini e le donne (è 1,7 mg per gli uomini sopra 50 anni e 1,5 mg per le donne sopra i 50 anni). Per le gestanti e le donne in fase di allattamento va previsto un aumento rispettivamente del 20% e del 30%.

Dove la possiamo trovare:
La maggior parte delle verdure contiene ragionevoli livelli di vitamina B6, ma ci sono alcuni vegetali che sono una vera riserva di questo nutriente come ad esempio: peperoni, spinaci, patate (pelle compresa) piselli, patate, broccoli, asparagi, cime di rapa, carote.
Queste verdure sono tutte ottime fonti di vitamina B6 ed anche, per la maggior parte, a basso contenuto di grassi e contengono vitamine e altri nutrienti, essenziali per una buona salute.
Arachidi, semi di girasole, anacardi e nocciole, contengono in media 0,6 mg di B6 per porzione e sono tutte buone fonti della vitamina.
Il pane integrale è ricco di vitamina B6.
Germe di grano: Contiene 3 mg di vitamina B6 per 100g, una quantità che la rende uno degli alimenti più ricchi di questa sostanza nutritiva.
Lenticchie, piselli e soia sono solo alcuni esempi di legumi ricchi di vitamina B6. Inserendo nel vostro menù giornaliero uno di questi alimenti, sarete quasi certi di evitare la carenza di vitamina B6. Ma se proprio non volete correre rischi scegliete i ceci. Una tazza di questo legume mediorientale vale 1,13 mg di vitamina B6, quasi il rifornimento richiesto nell’intera giornata
Fare colazione con una bella tazza di cereali è un ottimo modo per cominciare la giornata facendo il pieno di vitamina B6. Generalmente cornflakes ed affini hanno elevate quantità di Vitamina B6, per esserne certi basta controllare le informazioni nutrizionali riportate sulla confezione.
Riso: Come altri cereali non lavorati, il riso integrale è generalmente molto più ricco di nutrienti rispetto al suo cugino sbiancato. Tuttavia, se non amate il gusto integrale, sappiate che una porzione di riso bianco contiene 0,84 mg di vitamina B6, quasi due terzi della fornitura giornaliera.
Farina di grano saraceno: Il grano saraceno è un ingrediente molto importante per le diete senza glutine e, per i celiaci, è la miglior fonte di fibre alimentari e vitamina B6, dando in una porzione media più della metà della fornitura giornaliera.

B9
La vitamina B9, o acido folico, deve il suo nome al prodotto che ha permesso la sua scoperta: le verdure a foglia. È una vitamina solubile in acqua ed è quindi presente nell’acqua contenuta nei prodotti alimentari.È stata scoperta nel 1935.
Le RDA (razione giornaliera raccomandata) di vitamina B9 sono di 200 µg al giorno.

Dove la possiamo trovare:
Ortaggi a foglia, riso, frutta secca in guscio, legumi, arance, cioccolato, cereali, patate…

B12
Dove si trova la B12:
La vitamina B12 NON è prodotta nè dalle piante, nè dagli animali. La vitamina B12, in natura, è prodotta esclusivamente da microorganismi (batteri, funghi, alghe). Gli animali che si nutrono di piante, come tutti gli erbivori, i primati, gli elefanti, e molte altre specie, la incamerano nutrendosi di vegetali e acqua contaminati da questi microorganismi (che si trovano nel terreno, parzialmente ingerito assieme alle piante, o nell’acqua). Le piante invece non hanno bisogno di B12, per cui non la producono.

Quindi per una carenza di B12 o prendete integratori, oppure consumate prodotti in cui ci sono delle tracce di b12: lievito di birra a scaglie, alghe, e alcuni corn flackes ma la quantità è misera. Fate come me se potete: andate nell’orto e mangiate meno sterilizzato, occhio ai batteri però XD
Un paio di fragole, un paio di more di gelso tutto senza lavarle… vi danno il doppio di b12 presente nei prodotti sopra elencati. Ovviamente ripeto: non sono un dottore, ma sono un vegano che ha 3 anni di esperienza e io non ho mai integrato nulla!
Per chi invece vuole assumere un integratore: Long Life una compressa a settimana!

Ultimi consigli: se avete queste mancanze prima di tutto ripetete le analisi per essere certi, magari cambiando centro.

Cosa dovete evitare assolutamente:

  • assunzione di alcoolici
  • fumo, attivo e passivo
  • caffè
  • stress

Evitateli se possibile, perchè questi potrebbero essere il vostro problema.

Fonte: facebook

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