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Paura del veterinario? Il padrone è il “calmante” migliore!

Per la prima volta scienziati americani sono riusciti a misurare l’effetto ‘camice bianco” nei cani. La paura del veterinario si manifesta con un  brusco innalzamento della pressione sanguigna, documentato sul “Journal of Veterinary Internal Medicine”.

Gli esperti della Ohio State University hanno utilizzato per il loro studio un campione di 22 cani di razza levriero, notoriamente con una pressione di base già più elevata della media. In media, i quadrupedi avevano 7 anni e mezzo d’età, 12 erano maschi e 10 femmine. Al momento di sottoporsi alla visita dal veterinario, è emerso che questi animali subiscono un’impennata della pressione pari al 30% in più rispetto al valore registrato a casa poco prima della visita.

I veterinari americani hanno anche scoperto che la presenza del proprietario del cane ha un effetto ‘calmante molto più intenso rispetto a quello ottenuto concedendo all’animale del tempo in più per ‘acclimatarsì nell’ambulatorio in assenza però dell’amato padrone. Gli esperti si stanno ora focalizzando sullo studio dei levrieri e sull’effetto del brusco innalzamento della pressione sul loro organismo. (fonte: lazampa.it)

Lo studio americano pubblicato sul Journal of Veterinary Internal Medicine conferma quanta attenzione va riservata al corretto approccio comportamentale durante la visita veterinaria”Raimondo Colangeli, medico veterinario  esperto in medicina comportamentale veterinaria, commenta l’effetto camice bianco nei cani.

“E’ importante trattare il paziente animale con lentezza- dichiara Colangeli- bisogna evitare atteggiamenti frettolosi sia nelle situazioni di visita che in degenza, sia nella routine che nelle situazioni più delicate. La lentezza come procedura standard veicola un messaggio rassicurante al cane”.

Meglio ancora se i fattori stressanti vengono eliminati fin dalla sala d’attesa: ” E’ sempre meglio- continua Colangeli- preparare il cane fin dalla sala d’attesa, lasciarlo un po’ libero di muoversi, anziché portarlo subito sul tavolo di visita”.
E poi bisogna conquistare la fiducia del cane. “Per questo – dice l’esperto- è fondamentale accarezzare il cane dove non ha dolore evitando di toccare subito le parti dolenti, in modo da preparare l’animale alla palpazione del veterinario”.

E il camice bianco fa davvero paura? “Dipende- risponde il veterinario comportamentalista- Ciò può essere particolarmente vero se l’animale ha già avuto esperienze spiacevoli che rendono il camice del veterinario un elemento fobogeno. Ma non è una regola”.

Nemmeno la presenza del proprietario, accreditata dallo studio americano come un calmante, può essere una regola antistress: ” Ci sono situazioni in cui è necessario allontanare il proprietario perché c’è il rischio di una osmosi; spesso il proprietario è altrettanto agitato del cane e finisce per trasferire un messaggio ansiogeno. Molto dipende dal tipo di relazione che c’è fra proprietario e cane”.

Fonte: anmvioggi.it

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