Vivisezione: Comune di La Spezia approva una mozione per impedirla.

Il Consiglio comunale di La Spezia ha approvato all’unanimità, nella seduta del 31 gennaio scorso, una mozione contro la vivisezione.

Proposta dal consigliere Roberto Masia, la mozione sostiene due punti cruciali: impedire nel territorio comunale l’insediamento di laboratori dove si attua la sperimentazione animale e predisporre un programma di formazione nelle scuole cittadine, finalizzato ad informare sul significato della lotta per l’abolizione della vivisezione, richiedendo in tal senso l’impegno di Sindaco e Giunta.

A seguito dell’approvazione della deludente direttiva 2010/63UE (ex 86/609) sulla sperimentazione animale, sono state numerose le mozioni comunali proposte per vincolare il più possibile il ricorso a modelli animali e implementare i metodi alternativi, ma queste mozioni sono state poi bocciate.

Ci auguriamo che il Comune di La Spezia possa costituire un esempio per gli altri Comuni italiani, e farsi portatore di un forte e chiaro messaggio per il nostro Paese, dove sempre più cittadini si dichiarano contrari alla sperimentazione animale – dichiara Michela Kuan, biologa, responsabile LAV Settore Vivisezione – Si tratta di un metodo fallace sul piano scientifico, perché nessun animale può essere modello sperimentale di altre specie, e detestabile sul piano etico. La via da percorrere è lo sviluppo e l’incentivazione dei metodi sperimentali alternativi, efficaci e non cruenti”.

Il testo approvato impegna, inoltre, il Comune a farsi promotore di azioni presso il Governo italiano, affinché la direttiva 86/609 Cee sia recepita nel modo più restrittivo possibile.

La LAV ricorda che nei 27 Stati Membri dell’Unione Europea sono ancora 12 milioni all’anno gli animali usati a scopo sperimentale, secondo gli ultimi dati pubblicati di recente dalla Commissione Europea e riferiti al 2008. Tra questi animali vi sono 21.000 cani, 330.000 conigli, 9.000 scimmie. Probabilmente non è noto a tutti che il 56% dei Primati proviene da catture allo stato selvatico, pratica che comporta livelli altissimi di stress, dove tutto il nucleo familiare viene ucciso per prelevare il piccolo che, così spaventato e disorientato, affronta viaggi transoceanici rinchiuso in una piccola scatola e approda in Europa, dove trova la sua destinazione finale: il laboratorio.

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