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Dalla loro parte Proteste e manifestazioni

Ciliegia, cagnolina salvata dalle grinfie dei “dog hunter” ucraini.

GEAPRESS – É arrivata. Stamane a Milano Malpensa, dopo un lungo iter burocratico, Ciliegia è stata accolta dai volontari dell’OIPA e dalla nuova famiglia che l’ha adottata. Tutti commossi e felici. Poi il controllo del Medico Veterinario dell’ASP di Varese, e via verso la nuova casa.

Ciliegia era un cane di Kiev e come i suoi cuccioli, e molti altri cani ancora, venne centrata nella parte posteriore da un colpo di arma da fuoco. A salvarla furono i volontari animalisti che avvisarono subito il nostro connazionale, nonché Delegato OIPA in Ucraina, Andrea Cisternino.

Fu proprio Andrea a raccontarne la storia di Ciliegia che divenne così il simbolo dei patimenti che stanno subendo i randagi di quel paese. Perseguitati per “ripulire” le strade in occasione degli ormai imminenti campionati europei di calcio.

Stava allattando i suoi cuccioli in una strada alla periferia di Kiev, quando lei e gli altri componenti del suo branco sono stati raggiunti da una raffica di proiettili che hanno ucciso tutti i suoi piccoli e l’hanno lasciata a terra in una pozza di sangue. Ma i tristemente noti “dog hunter” ucraini non hanno avuto la meglio su di lei: Ciliegia, nonostante sia rimasta paralizzata agli arti posteriori, è infatti sopravvissuta ed è stata ricoverata in una clinica veterinaria di Kiev dove, con il supporto del delegato OIPA in Ucraina, ha iniziato il faticoso percorso di recupero fisico e psicologico.

Grazie alla grande eco mediatica che il massacro dei randagi ucraini in vista di Euro 2012 ha avuto in Italia grazie all’instancabile denuncia di Andrea Cisternino, una ragazza di Bologna è venuta a conoscenza della storia di Ciliegia e ha deciso di darle una nuova vita in Italia.

In Ucraina i randagi non hanno vita facile, e una randagia disabile è a rischio soppressione. Inoltre, due pallini di piombo sono rimasti all’interno del suo corpo, perché i veterinari vista la posizione problematica, vicino alla spina dorsale, non hanno ritenuto opportuno operarla. Ora, oltre a dotarla di un carrellino che le permetterà di deambulare autonomamente, verrà valutata l’ipotesi di un intervento chirurgico per rimuoverli in sicurezza.

Ciliegia, un po’ disorientata dal lungo viaggio, ma con una grande voglia di muoversi e farsi coccolare, è poi partita alla volta di Bologna e della sua nuova casa.

La campagna che stiamo conducendo in Ucraina ha come obiettivo quello di trovare una soluzione al problema a livello locale, individuando un canale di dialogo con le istituzioni e supportando le associazioni locali e i volontari –ha sottolineato Massimo Comparotto, Presidente OIPA– Promuovere adozioni internazionali non è una strategia risolutiva, tuttavia in un caso particolare come quello di Ciliegia ci siamo attivati per migliorare la vita di un cane che in Ucraina avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivere”.

Fonte: GeaPress.org

One reply on “Ciliegia, cagnolina salvata dalle grinfie dei “dog hunter” ucraini.”

Ma che razza di titolo è il vostro???
Ciliegia non è stata salvata dai dog hunter ma da loro è stata massacrata!!!!!
Sapete il significato di Hunter??
Il virgolettato cosa significa???
Cambiate titolo a questo articolo che è meglio!!!!!

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