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Dalla loro parte Leggi e comunicati No alla caccia

3 giugno: referendum contro la caccia della regione Piemonte.

Il Movimento Vegetariano No alla caccia invita a vitare SÌ e a diffondere questo messaggio!

“Dopo 25 anni di ricorsi e di giustizia negata, in Piemonte è stato indetto ufficialmente il REFERENDUM REGIONALE CONTRO LA CACCIA, per porre una serie di limitazioni all’attività venatoria.

Si voterà domenica  3 giugno 2012.

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Dalla loro parte News No alla caccia

“La caccia spiegata ai giovani”: non si presenta nessuno!

I cacciatori avevano organizzato una rassegna per far conoscere ai ragazzi delle scuole valori e obbiettivi dell’attività venatoria. Alla Casa del Giovane non si è fatto vivo nessuno.

I cacciatori bergamaschi organizzano una rassegna provinciale per spiegare ai ragazzi delle scuole valori ed obiettivi dell’attività venatoria. Ma all’appuntamento di domenica mattina a Bergamo, non si è presentato nemmeno un alunno. Il programma della Rassegna provinciale di Gestione Venatoria è proseguito dunque tra gli addetti ai lavori, per la soddisfazione degli animalisti, che proprio domenica mattina, davanti alla Casa del Giovane, dov’è organizzata l’iniziativa, hanno manifestato contro la caccia. “Abbiamo constatato con grande soddisfazione che neppure una scolaresca ha aderito alla rassegna – dicono gli animalisti – Docenti e genitori hanno mostrato intelligenza e coscienza, boicottando l’iniziativa di chi vorrebbe insegnare ai giovani che uccidere è una cosa bella e giusta”.

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Cruelty free Dalla loro parte I vostri articoli No alla caccia No alla vivisezione Veg*

Auspici animalisti per il nuovo anno

Il nuovo anno è da poco iniziato, questo 2012 su cui incombono oscure profezie apocalittiche. Ma dato che, probabilmente, mi auguro, il mondo non finirà, sarebbe bello che al posto dell’apocalisse cominciasse invece un processo di cambiamento in grado di sistemare un po’ di cose su questo nostro pianeta così bello ma sempre attraversato da moltissime ingiustizie e tragedie, ogni giorno sotto i nostri occhi.
Sarà utopico, ma è bello immaginare un mondo migliore, una società capace di riscoprire davvero la propria umanità, verso gli esseri umani, certamente, ma anche verso gli altri abitanti di questa terra, gli animali.
Un mondo migliore, finalmente, anche per loro.

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Dalla loro parte News No alla caccia

Al bando le pellicce di foca in tre paesi dell’Est.

FOCHE: FEDERAZIONE RUSSA, KAZAKISTAN E BIELORUSSIA SI UNISCONO ALL’EUROPA E METTONO AL BANDO LE PELLICCE DI FOCA LAV: È LA FINE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI DI FOCA

La LAV (www.lav.it) si congratula con i governi della Federazione Russa, Kazakistan e Bielorussia per avere proibito nell’Unione Doganale ulteriori importazioni ed esportazioni di pellicce ricavate dalle foche “arpa” (Pagophilus groenlandicus), la specie prevalentemente perseguitata per la caccia commerciale in Canada. Il bando fa seguito al veto dell’Unione Europea approvato nel 2009 (Reg. CE 1007/09) ed alla decisione dell’ex Presidente Vladimir Putin di vietare la caccia di questi animali sino ad allora praticata anche nel nord-ovest del Mare di Barents e definita dallo stesso Putin “un’industria sanguinaria”. Il Ministro russo per le Risorse Naturali Yuri Trutnev ha dichiarato: “Il massacro sanguinoso delle foche, l’uccisione di animali indifesi, è ora vietato in Russia così come negli altri paesi più sviluppati”. “Il commercio internazionale di prodotti di foca è ormai giunto alla fine – dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV campagna Pellicce – Il Governo canadese si trova sempre più isolato nel continuare a sostenere la caccia alle foche.

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Dalla loro parte News No alla caccia

A Verona censura sui manifesti “No alla caccia”. Il sindaco Tosi: “Troppo cruenti”.

Nonostante la copertura di parti delle immagini definite troppo cruente,  il Comune di Verona,  con a capo il sindaco Tosi, ha censurato di nuovo i manifesti del Movimento Vegetariano No alla Caccia, dimostrando in questo modo di calpestare il diritto di libertà di espressione  dei cittadini.

Infatti dopo una prima bocciatura dei manifesti da parte della giunta Comunale con la motivazione che  erano presenti immagini troppo cruente, si è verificata una seconda bocciatura nonostantele  “foto cruente” fossero coperte  (come si evidenzia nella foto).