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Blog e Facebook

Intervista per il blog di AlterVista.

Ciao Silvia,

volevamo farti qualche domanda da pubblicare sul blog di Altervista.
  • Quando è nato Amami! ?
  • La tua  fan page su Facebook è molto seguita (circa 27.000 like), com’è il dialogo con chi ti scrive ?
  • Di cosa ti occupi più volentieri?
  • Il tuo blog è candidato come Miglior blog a sfondo sociale per l’edizione 2011 del Blog Awards, in che modo ti occupi di temi sociali?

Grazie e a presto


Diego Viarengo
Staff Editoriale – AlterVista

Ciao Diego,

il blog Amami! è nato a fine agosto dello scorso anno.
Circa tre mesi prima è nata la pagina su Facebook. Ho creato la pagina perchè mi sembrava un modo semplice e molto veloce per comunicare le mie idee ad altre persone. A partire dal nome (piuttosto diretto: volevo che fosse proprio un imperativo!) e da divertenti note con belle immagini, ho cominciato pian piano a “impastare” il mio pensiero. L’intento era quello di condividere alcuni temi animalisti in chiave positiva: niente foto shock o messaggi minacciosi, solo proposte di buoni comportamenti.
Quando ho visto che la pagina riscuoteva successo, ho cominciato a sentirmi un po’ stretta fra i link di Facebook…e così sono arrivata ad Altervista! In realtà è stato DarkWolf che mi ha dato la “spintina”…essendo profondamente amici e condividendo lo stesso pensiero sugli argomenti trattati, mi ha messo a disposizione la sua competenza e mi ha dato un grande aiuto da “dietro le quinte”. Da quel momento ho trasferito tutti i contenuti sul blog e Facebook si è trasformato semplicemente in un “megafono”.

Il dialogo con chi mi segue non è semplice: ho contatti con persone splendide, ma ho avuto a che fare anche con numerosi “attaccabrighe”. Gli argomenti trattati talvolta accendono gli animi e occorre svolgere costantemente un’azione di moderazione dei commenti. Comunque, devo dire che col tempo gli utenti sono notevolmente migliorati! Probabilmente si sono selezionati: comprendendo i miei intenti, i molti ragazzini che cercavano link “cuoriciosi” per i loro partner mi hanno abbandonata (il titolo della pagina può trarre in inganno!), lasciando spazio a persone più consapevoli. Gli utenti della pagina, secondo le statistiche Facebook, sono in maggioranza donne (80%), tra i 20 e i 40 anni. Ho cercato più volte di far coraggio alla componente maschile…poi mi sono arresa all’evidenza, convincendomi: pochi ma buoni!
Attualmente ricevo molta energia dai commenti degli utenti: sia dalla pagina, sia dal blog, mi scrivono per complimentarsi per quello che faccio. Questo mi dà la forza di impegnarmi più a fondo anche quando attraverso un periodo difficile a livello personale o lavorativo.
Ci sono anche persone che mi chiedono aiuto per situazioni di emergenza: animali in difficoltà o in situazioni di degrado e abbandono. Cerco di fare il possibile, facendo da ponte con le associazioni locali o mettendo a disposizione le mie conoscenze.
Nell’ultimo periodo sto cercando di allargare lo staff di Amami!, aprendo la porta sia a chi vuole scrivere un articolo per un giorno, sia a chi desidera impegnarsi più a fondo e collaborare in modo continuativo. La prima sezione che ho dato in gestione è stata quella relativa alle ricette di cucina veg*: io sono una frana in cucina e quando è arrivata Valentina (nickname juneau) mi sono sentita mooolto sollevata!! (non potevo continuare a sostenere la scelta veg* senza proporre una sezione di ricette valide!).
Poi è arrivata Marzia, una scrittrice che mi aiuta a ricordare che la realtà non sempre dev’essere esposta sottoforma di fatti di cronaca, ma si può anche intrecciare magicamente con il mondo dei racconti fiabeschi. Quando ho ricevuto la sua proposta sono stata molto felice, perchè il blog rischiava di perdere quella “morbidezza” che aveva nel momento in cui era nato, ma che aveva leggermente perso col tempo.
Sono molto grata ad entrambe e spero vorranno accompagnarmi a lungo nella strada del blog!
Gli altri collaboratori sono entrate recenti, quindi non ne posso ancora parlare in modo approfondito. Comunque, alcuni di loro mi aiuteranno a riportare notizie di blog esteri tradotte appositamente per Amami!, altri cercheranno di offrire il loro contributo con esperienze personali, recensioni di libri, e altro ancora (coming soon…!).

Di cosa mi occupo più volentieri…? Domanda difficile! Tutto quello che ho inserito nel blog mi appassiona. Non solo sulla carta (ops! sullo schermo!), ma anche e soprattutto nella realtà.
Il messaggio più importante che volevo trasmettere nei primi tempi riguardava la scelta veg*: dopo anni di vegetarismo mi ero stancata di rimanere in silenzio, ma non volevo diventare assillante con le persone che incontravo. Quindi ho pensato: “lo scrivo lì, chi vuole può leggere, chi non vuole chiude la pagina!”. Poi, naturalmente, ho subito allargato il discorso ad altri ambiti, ad esempio: come prendersi cura degli animali che vivono intorno a noi, da quelli domestici a quelli selvatici (e qui ho sfruttato anche la mia esperienza in un cras, centro recupero animali selvatici). Grande attenzione ho dedicato al cruelty free (dalle pappe per gli animali ai prodotti per gli umani) e alla lotta alla vivisezione.
La chiave di lettura condivisa, che vorrei distinguesse un po’ il mio blog dagli altri, è la positività: credo che non sia molto utile parlare di cosa è sbagliato, piuttosto confido nel buon esempio. Alcuni hanno criticato questa mia linea guida, sostenendo che le foto shock o le parole schiette risvegliano più di qualsiasi altra cosa. Non lo metto in dubbio…semplicemente credo che ce ne sia già a sufficienza di orrore e io non intendo diffonderlo ulteriormente.
Quindi, in una parola, mi occupo volenteri di tutto ciò che credo possa portare del “bene”!

Col blog mi occupo di temi sociali dando voce alla parte più indifesa della società: gli animali. Loro non hanno voce, siamo noi la loro voce.
Ho ricevuto testimonianze di alcune persone che, grazie a ciò che hanno letto sul mio blog, hanno cambiato radicalmente o parzialmente la loro alimentazione. Per me questo significa che un certo numero di animali sono salvi grazie a quello che ho scritto. Non nascondo la mia commozione…è anche questo che mi sprona a continuare e migliorare.
Senza voler scadere in frasi fatte, credo che la società si regga sull’amore. Non l’amore banalizzato di cui ci danno visione i media, ma quello profondo, che cambia le persone e il loro modo di agire, quello che stravolge gli animi. Quel tipo di sentimento non lega solo le persone fra di loro, ma anche le persone con gli animali. Credo profondamente nell’educazione come mezzo per ristabilire un rapporto più giusto e sano con gli animali non umani. Questo, probabilmente, arricchirebbe e migliorerebbe anche i rapporti fra gli animali…umani.
Non per niente il motto che porto avanti è: “Amami, io amerò te. L’amore che dai torna indietro.”

Grazie a te 😉
Silvia


© RIPRODUZIONE INTEGRALE O PARZIALE VIETATA SENZA LINK ALLA FONTE: http://www.vegamami.it/

Amami! è in finale come “miglior blog a sfondo sociale”! Vuoi dare il tuo contributo? Votalo!

2 replies on “Intervista per il blog di AlterVista.”

ciao silvia, le tue parole danno forza alle persone che credono nel tuo “motto” e son sicura che soprattutto la tua semplicità e naturalezza darà una nuova visione del mondo a chi ancora non ha le idee chiare. ti ammiro per questo.

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